Mancano ancora pochi mesi al 2018, ma Gartner ha già stilato la classifica dei 10 trend del 2018, raggruppati in 3 aree principali: intelligenza, digitale e mesh. Molte di queste tecnologie le abbiamo già viste nel corso dell’anno, segno che investire in queste soluzioni è positivo per trarne un vantaggio competitivo.
Le prime 3 tecnologie riguardano l’intelligenza e sono:
- AI Foundation: l’intelligenza artificiale migliorerà le dinamiche in molti campi come in quello decisionale, darà al cliente una migliore user experience e porterà a ripensare i modelli di business. Molte aziende stanno già investendo in metodologie, nell’integrazione e preparazione dei dati e delle informazioni, negli algoritmi e nei modelli, come si evince da un sondaggio di Gartner. Da questo, infatti, emerge che il 59% delle aziende sta reperendo informazioni per implementare una strategia IA, mentre il resto sta già applicando tali strategie. La parola d’ordine, quindi, è investire in IA, infatti Gartner stima che nel 2020, il 30% degli investimenti da parte dei direttori informatici sarà proprio in questo campo.
- Intelligent Apps & Analytics: l’intelligenza artificiale farà da padrona anche nelle applicazioni. Così facendo le app saranno sempre più intelligenti e grazie ad analisi avanzate, sapranno come comportarsi in determinate situazioni. Queste app permetteranno agli umani di svolgere sempre più attività e così facendo la user experience sarà migliore e nuova.
- Intelligent Things: l’intelligenza artificiale renderà sempre più intelligenti ed autonomi gli oggetti. Robot aspirapolveri in grado di pulire autonomamente una casa sono sempre più prossimi a bussare alle nostre porte. Inoltre man mano che gli oggetti intelligenti aumenteranno, si andrà delineando un nuovo futuro, quello di oggetti intelligenti in grado di collaborare tra loro.
Per quanto riguarda l’ambito digitale, invece, i trend sono i seguenti:
- Digital Twin: il “gemello digitale” è la rappresentazione virtuale di un prodotto o di un sistema che riceve ed utilizza, grazie a dei sensori, delle informazioni raccolte dal suo gemello fisico. Attualmente i gemelli digitali sono utilizzati nelle aziende, ma questa tecnologia potrebbe essere estesa anche agli oggetti “non intelligenti”: per esempio un gemello digitale di un umano che comunica al proprio medico informazioni sul proprio stato di salute o un gemello digitale di una città in grado di comunicare lavori di varia natura che devono essere eseguiti in determinate zone.
- Edge computing: l’edge computing è una risorsa ICT posizionata ed attivata in prossimità dell’utente finale o della fonte dei dati, se si tratta dell’Internet of Things. Grazie al processo tecnologico, probabilmente presto potrà sostituire il cloud computing in quanto riduce la larghezza di banda necessaria ed elimina la latenza tra i sensori ed il cloud.
- Piattaforme di conversazione: tra pochi anni sarà la macchina ad adeguarsi al linguaggio dell’utente, non più il contrario. Le aziende, quindi, dovranno investire in interfacce che si adeguino al cliente in quanto queste, probabilmente, saranno la maniera principale con cui gli utenti interagiranno con il mondo online.
- Esperienza immersiva: realtà virtuale e realtà aumentata stanno dissolvendo sempre più le barriere tra il mondo digitale e quello fisico. Se a queste due si aggiungono le tecnologie dell’internet of things e delle piattaforme di conversazione, ecco che si fa strada la realtà immersiva che regala all’utente un’esperienza straordinaria in quanto questi può interagire contemporaneamente con gli oggetti digitali e fisici.
L’ultimo ambito è quello del mesh con gli ultimi 3 trend:
- Blockchain: tecnologia che si fa sempre più strada, ormai è essenziale che le aziende la implementino. I campi di impiego sono molteplici: amministrazione, sanità, distribuzione di contenuti, gestione della catena di distribuzione e molti altri. L’importante, però, è capire le opportunità di business, le possibilità e limiti di tale tecnologia e come implementarla con la propria architettura. Solo così si potrà avere un buon sistema blockchain da cui trarne vantaggi competitivi.
- Modelli basati su eventi: grazie al progresso tecnologico ed al sempre più sviluppato IoT, per le aziende diventerà sempre più semplice individuare prontamente gli eventi complessi nel momento in cui si verificheranno e sarà possibile analizzarli in profondità in maniera tale da agire immediatamente.
- Continuous Adaptive Risk & Trust (CARTA): gli attacchi hacker sempre in agguato portano alla necessità di sistemi di sicurezza sempre migliori. Il modello CARTA consente di individuare l’attacco hacker che si sta verificando in un determinato momento e di intervenire prontamente. Per far sì che il modello CARTA sia realtà, le aziende devono migliorare l’aspetto sicurezza della propria metodologia DevOps lavorando sul processo “DevSecOps” e contemporaneamente devono riuscire ad individuare le minacce hacker che stanno penetrando il sistema aziendale e cacciarle.
Svelati i 10 trend, quindi, alle imprese non resta altro che investirvi ed i benefici di tali investimenti di sicuro non tarderanno ad arrivare.
Redatto da Lucia D’Adamo, supervisionato da Marco Pirrone
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